Confronto Raspberry Pi Pico & Arduino Uno

Intrduzione

La scheda Pico è un sistema basato sul microcontrollore RP2040, dove non è possibile installare un sistema operativo come Linux, pertanto, il gruppo Raspberry ha deciso di entrare in un mercato fino ad oggi mai esplorato, con l’introduzione di un sistema adatto ad applicazione di controllo, e dalla fascia di prezzo molto bassa con delle ottime prestazioni.

Arduino Uno , secondo me, è la scheda con la quale Pico è in competizione, non credo possa essere paragonata alle boards ESP32 o Nodemcu, poiché, queste ultime hanno anche le periferiche wireless, come WIFI e Bluetooth (solo ESP32), e quindi sono adatte per applicazioni IOT. In questo post voglio effettuare un confronto trai i due sistemi, in modo neutrale senza trarre conclusioni definitive, dato che, un progetto ha delle specifiche e le valutazioni di quale sistema è più adatto alle proprie esigenze deve farle solo il progettista.

Hardware Raspberry PI Pico

Il microcontrollore RP2040 è prodotto e progettato dal gruppo Raspberry, esso è stato montato anche su alcune schede di produzione del gruppo Arduino. Ha un’architettura Arm Cortex M0 dual core, con una frequenza di clock massima di 133 MHz, RAM integrata da 264KB e 2MB di memoria FLASH per la memorizzazione del codice sorgente.

Il formato della scheda Pico è un DIP 40, suddivisi in PAD, per consentire il montaggio superficiale della scheda. Abbiamo a disposizione N°30 pins GPIO, quattro dei quali possono essere configurati come ADC, mentre, il micro ha in dotazione le seguenti periferiche: N°2 I2C, N°2 SPI N°16 PWM N°2 UART. Non possiamo paragonare la scheda Pico ad un sistema di livello superiore come l’H7 di Arduino, basata su una CPU M7 + M4 dual core, ed integra anche le periferiche Bluetooth e WIFI, ma essa ha un costo di circa 80€, decisamente superiore, rispetto alla scheda Pico, che costa solo 4$.

Hardware Arduino Uno

Arduino Uno è basato su un microcontrollore ATmega328, con un frequenza di clock di 16 MHz, RAM da 2KB e 32KB di memoria FLASH. Il microcontrollore ha N°14 GPIO di cui N°6 ADC, N°6 PWM , N°1 SPI e N°1 I2C, N°2 UART.

Le risorse del micro ATmega328 sono decisamente inferiori rispetto al micro RP2040, ma a suo vantaggio , e se il parametro velocità e dimensioni della memoria non sono fondamentali per le specifiche del nostro progetto, ha un assorbimento di potenza decisamente inferiore ed è possibile reperire su Internet molte più risorse poiché è un sistema presente da diversi anni sul mercato.

Programmazione Raspberry PI Pico

La scheda Pico può essere programmata con i linguaggi C++ e MicroPython, quest’ultimo linguaggio è consigliato soprattutto per i neofiti, infatti , Python è considerato un linguaggio di programmazione molto semplice da imparare. Per il linguaggio C++ , è possibile utilizzare gli IDEs VI/VIM, Nano, oppure Visual Studio Code di Microsoft dopo aver installato l’estensione Pico-Go.

Molto probabilmente, in un futuro prossimo, la scheda Pico potrebbe essere integrata nel sistema di sviluppo di Arduino, dato che il microcontrollore RP2040 è montato su un sistema prodotto dal gruppo di Arduino. Mentre per il linguaggio MicroPython, il gruppo Raspberry, consiglia di utilizzare l’IDE Thonny, un sistema semplice e minimale già pronto per l’utilizzo anche per la scheda Pico.

Programmazione Arduino Uno

Per Arduino Uno, il linguaggio di programmazione, principalmente utilizzato è il C++ e la maggior parte delle librerie sono scritte con questo linguaggio. Anche per Arduino Uno è possibile usare l’IDE Visual Studio Code di Microsoft, con l’estensione PlatformIO.

Tabella riassuntiva delle differenze:

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